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sabato 22 giugno 2013

Politica. Marcello Martelli: politica e Totò. Il diario di Nijinsky” di Vaslav Nijinsky

                                           
“A proposito di politica ci sarebbe qualcosa da mangiare?” (Totò) con prefazione di Liliana De Curtis.  In copertina l’unico, irripetibile, Totò. Ho letto da poco un libro che desidero segnalarvi scritto da Marcello Martelli, giornalista e scrittore. Un libro che potremmo definire un  trattato di politica reale, irreale, passata, presente, futura .Una finestra aperta che tale, forse, rimarrà . Vita vissuta. Omaggio a Totò. Nella prefazione la figlia di Totò, Liliana De Curtis, scrive che” questo libro sarebbe piaciuto a Totò”. Non dimentichiamo che il comico pur non occupandosi di politica la teneva in considerazione con l’arte dello sberleffo. Il titolo la dice lunga. Così come le sue famosissime battute tra cui “…e io pago !”. Attualissima più che mai. L’autore affronta diversi temi in modo documentato, serio, semiserio. Difficile  scriverne nel dettaglio in una recensione ma è un libro che induce alla riflessione. A pag.74 “Per favore non chiamatemi senatore”  i ricordi dedicati all’attore Edoardo De Filippo eletto senatore a vita nel 1981. Tra gli argomenti trattati : Sprecopoli,  Scuola, Informazione precaria; tanto per citare alcuni . Un libro che può essere letto senza continuità. Per caso pochi giorni dopo ho riletto un libro “Il diario di Nijinsky”  di Vaslav Nijinsky, a cura di Romola Nijinsky  (Adelphi ). Il diario del grande ballerino che rivoluzionò i balletti russi fu scritto quando , a seconda dei suoi medici, iniziava la sua follia. Rileggendolo dopo anni mi sono chiesta se era veramente folle o forse come diremmo oggi in uno stato di depressione bipolare. Non sono un medico ma appare evidente la sua lucidità su molti argomenti . Scriveva senza peli sulla lingua la sua storia di danzatore e coreografo, esprimeva opinioni su quanto riteneva ingiusto compresa la politica e il lavoro. “Sono un uomo”..  “A me non piacciono i partiti, ma la democrazia è il migliore di tutti, perché ognuno ha uguali diritti. Veramente non mi piacciono affatto i diritti, dato che nessuno in realtà ha dei diritti. Io non voglio le leggi degli uomini –sono inventate.”…. ”La gente dimentica che il denaro non è più importante del lavoro. Oggi –giorno tutti possono constatare che il lavoro costa di più del denaro perché non ci sono abbastanza lavoratori. Io sono un lavoratore. Tutti dovrebbero lavorare, ma non tutti i lavori sono uguali. Si sente la necessità di un lavoro ben fatto. Io lavoro anche scrivendo questi libri.”….. “Mi hanno detto che sono pazzo. Io pensavo di essere vivo.” Forse tanto folle non era. Marcello Martelli, giornalista professionista, ha esordito giovanissimo nella professione con “Il Giornale d’Italia” diretto da Santi Savarino. Caposervizio del quotidiano “Il Tempo” di Roma con Renato Angiolillo, Gianni Letta, Gaspare Barbiellini Amidei. Ha fondato e diretto il quotidiano “Le Notizie”, nelle edicole con “La Stampa” di Torino, direttore Ezio Mauro. Collaboratore di riviste nazionali (tra cui “Oggi” e “Gente”). Consulente e direttore di emittenti televisive.Autore di vari libri. Due suoi volumi, gli ultimi, editi da un importante editore nazionale, sono dedicati a malapolitica e malcostume nella gestione della cosa pubblica: 1-“L’Abruzzo tradito” con introduzione di Francesco Cossiga; 2-“A proposito di politica ci sarebbe qualcosa da mangiare?” (Totò) con prefazione di Liliana De Curtis. Carabba Editore. Il suo libro “Così dice Montanelli” con prefazione di Bruno Vespa documenta la lunga esperienza dell’autore nel giornalismo e nel campo dell’informazione. Esperto di enogastronomia e autore di libri dedicati alla materia, è Gran Priore d’Onore della “Confraternita Enogastronomica delle Terre d’Abruzzo”, fondata nel 1977 da Luigi Carnacina.  Da esperto e cultore dell’enogastronomia, ha svolto e svolge una intensa attività nella Fondazione Angelo de Victoriis Medori de Leone, di cui è vice-presidente. Recentemente è stato eletto presidente del Circolo della Stampa Abruzzese.Docente di tecniche della comunicazione presso Università e il liceo classico “Stabili” di Ascoli Piceno. Già componente a Roma della commissione dell’Ordine nazionale per l’esame dei candidati giornalisti professionisti.

 




 

 

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